Roaming nell’UE Le norme dell’UE sul roaming a tariffa nazionale (“roam like at home“) consentono di utilizzare il cellulare all’estero in qualsiasi altro paese dell’UE senza dover pagare tariffe aggiuntive di roaming. Le norme si applicano alle chiamate (a telefoni cellulari e fissi), all’invio di messaggi di testo (SMS) e all’uso di servizi di dati all’estero. Queste disposizioni si applicano anche quando si ricevono chiamate o messaggi in roaming anche se la persona che chiami usa un altro prestatore di servizi. Per l’uso di questi servizi quando viaggi nell’UE paghi lo stesso prezzo che ti verrebbe applicato nel tuo paese. Le norme sul “roam like at home” sono intese per coloro che viaggiano occasionalmente al di fuori del paese in cui vivono o hanno vincoli, ovvero quello in cui lavorano o studiano. Non vanno interpretate come alternativa al roaming permanente. Per poter usufruire del roaming a tariffa nazionale quando si viaggia all’interno dell’UE occorre infatti trascorrere più tempo o utilizzare più spesso il telefono cellulare nel proprio paese che all’estero. Questo viene considerato un “uso corretto dei servizi di roaming”. Se usi il cellulare all’estero in modo permanente, il tuo operatore potrebbe applicare delle tariffe aggiuntive di roaming, che comunque prevedono dei massimali. Quando ti rechi in un altro paese dell’UE riceverai dal tuo operatore di telefonia mobile un messaggio per informarti che sei in modalità roaming e ricordarti della sua politica dell’uso corretto. Se si viaggia in Europa in paesi che non appartengono all’Unione o in paesi Extra UE, lo scenario cambia completamente. Le offerte dei diversi operatori sono piuttosto disomogenee e variano da Paese a Paese. COME TUTELARSI? E’ opportuno, prima di partire, verificare se il proprio operatore ha un’offerta specifica per il Paese di destinazione, in alcuni casi può essere utile attivare una nuova sim o un nuovo abbonamento con un operatore diverso dal nostro. Consigliamo di verificare sempre la durata dell’offerta, limitandola alla durata del viaggio. Se si è sottoscritto una promozione solo per il traffico voce e sms oltrepassati i confini nazionali meglio disattivare il traffico dati e sfruttare il wi-fi, utilizzando applicazioni Voip e di messaggistica istantanea per comunicare con l’Italia. Un’altra pratica soluzione è procurarsi una sim di un operatore locale, che in quasi tutti i Paesi si può acquistare per pochi euro e utilizzare con il proprio cellulare. https://www.vodafone.it/portal/Privati/Tariffe-e-Prodotti/Tariffe/Estero/euroroaming#
Con Vodafone scegli la sicurezza dei tuoi dati
Vodafone è GDPR ready Cos’è? Il «General Data Protection Regulation» (Regolamento Generale per la Protezione dei dati Personali) è stato approvato a maggio 2016 ed entrerà definitivamente in vigore il 25 maggio 2018. Si tratta del più importante cambiamento privacy dopo 20 anni, che introduce: maggiori tutele per le persone; generale innalzamento dei livelli di protezione per i dati personali con l’introduzione di nuove misure di sicurezza, nuovi adempimenti e maggiore accountability per le aziende che gestiscono dati personali; previsione di consistenti sanzioni in caso di violazione delle prescrizioni. A chi si rivolge? Il GDPR si applica a qualsiasi azienda che raccolga, tratti e gestisca dati personali di cittadini dell’Unione Europea. Si applica sia ad aziende che hanno uno stabilimento nell’Unione ed effettuano il trattamento dei dati all’interno dello stabilimento, sia alle imprese che hanno uno stabilimento fuori dall’Unione ma che svolgono un’attività o offrono beni e servizi nell’Unione. Principi Sicurezza Reitera la necessità di implementare Soluzioni di Sicurezza tecnologiche e organizzative per un corretto adeguamento al rischio. 2. Accountability Il titolare del trattamento dei dati deve essere in grado di dimostrare di avere adottato un processo complessivo di misure giuridiche, organizzative e tecniche per la protezione dei dati personali. Inoltre deve dimostrare in modo proattivo che i trattamenti dei dati che ha effettuato sono adeguati e conformi in materia di privacy. 3. Data Protection Impact ASSESSMENT Richiede che venga svolto un assessment GDPR al fine di verificare se i dati aziendali sono esposti a rischi. Per il principio dell’accountability le aziende devono essere in rado di dimostrare che ciò sia avvenuto. Perchè adeguarsi? SANZIONI: €10 milioni o il 2% del fatturato annuo: in caso di mancato adeguamento al GDPR; €20 milioni o il 4% del fatturato annuo: in caso di violazione dei principi base della sicurezza dei dati o per le violazioni del consenso del cliente. BRAND REPUTATION Con il GDPR, l’azienda coinvolta da un Data Breach avrà l’obbligo di comunicarlo all’autorità competente entro 72 ore e agli interessati. RICHIESTA DAI CLIENTI FINALI Il 58% dei consumatori è convinto del fatto che il GDPR renderà più semplice il controllo dei propri dati personali. Il 64% dei consumatori eviterebbe un’azienda che non protegge adeguatamente i dati sensibili.
The Digital Workplace speciale GDPR
Lo scorso 5 luglio, presso la sede Vodafone di Roma si è tenuto il primo evento, dedicato ai clienti PS LINE, dedicato anche al GDPR.Durante la sessione, si sono affrontati temi relativi al GDPR ed alla scoperta delle opportunità che le nuove tecnologie offrono alle aziende di diversi settori, fornendo strumenti efficaci di protezione della privacy e della sicurezza per sostenere le aziende nelle attività di conformità al regolamento GDPR. Le tendenze e le soluzioni di trasformazione digitale sono stati quindi il filo conduttore di una sessione in cui, oltre all’apprendimento, c’è stato tempo per il networking tra le varie aziende e per un aperitivo insieme. Se vuoi prenotarti per la prossima sessione autunnale, compila il form e verrai contattato non appena confermeremo la data. [ninja_form id=1]
Protetto: Le Conventions PS LINE
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